Volume VI - Le Vite dei Cesenati - Le Vite dei Cesenati

Alunni a lezione di pittura nello studio del pittore Alessandro Bagioli, circa 1914-1920 (Foto A. Bagioli, coll. privata)
Il capitano di fregata Ennio Giunchi nel camerino della nave Gorizia, 1938 (Foto coll. privata)
Giorgio Gabellini e Walter Galli, fine anni ’80 (Foto coll. privata)
Il preside Oddo Biasini con insegnanti ed allieve del Liceo Scientifico di Cesena, anni ’60 (Foto coll. privata)
Cesena, via Uberti, palazzo Romagnoli, circa 1895-1900 (Foto archivio Bruno Evangelisti)
Cesena, corso Umberto I (ora corso Sozzi), 1911 (Foto FBP)
Cesena, corso Umberto I (ora corso Sozzi), 1920 (Foto archivio Bruno Castagnoli)
Bagno di Romagna: matrimonio di Eugenio Cornieti e Lucia Mazzoli, 26 novembre 1949 (Foto coll. privata)

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Elenco foto:

01—3.-Alessandro-Bagioli-con-la-figlia-Giuseppina,-circa-1915-(coll.-privata) — Ritratto di famiglia, circa 1915. Alessandro sposa Gardina Bonelli; dalla loro unione nasce nel 1908 l’unica figlia Giuseppina.

La pineta di Ravenna, olio su tela (coll. privata)

Illustrazione da Il fornaretto di Venezia di Guido d’Acaja.

Scena de Il sogno di un tramonto d’autunno di Gabriele D’Annunzio. “Ammirammo l’altra sera, le scene esposte nel nostro teatro comunale: sono splendide e tali che il D’Annunzio stesso dovrà gridar bravo a quel modesto e valente artista”. (Il Cittadino, 1912)

05—Alunni-a-lezione-di-pittura,-circa-1914-1920.-Foto-di-Alessandro-Bagioli-(coll.-privata) — 05---Alunni-a-lezione-di-pittura,-circa-1914-1920.-Foto-di-Alessandro-Bagioli-(coll.-privata) “Egli non cessa un istante dal lavoro, e insieme ad alcuni giovani dilettanti, appassionati dell’arte sua, cui egli impartisce lezioni direi quasi con paterna pazienza, trascorre il tempo nel suo studio”. (Giornale del mattino,1914) Foto A. Bagioli.

Gruppo di famiglia a villa Elena, circa 1915. (foto A. Bagioli)

07b — Bagioli, la moglie e Bianca Lelli Mami a Lugano. (foto di A. Lelli Mami, BCM) Fotografa le città di Lugano e Lucerna che visita nel 1906 in compagnia dei coniugi Agostino e Bianca Lelli Mami.

Giuseppe Benzi nasce a Cesena nel 1898 e qui muore nel 1962. Terminate le scuole dell’obbligo, il suo orientamento si indirizza verso l’agricoltura. Frequenta la R. Scuola Pratica di Agricoltura di Cesena. R. Istituto Agrario di Cesena

Ennio Giunchi a sedici anni si iscrive all’Accademia Navale; consegue il grado di Capitano di fregata e nella Regia Marina prende parte alla Seconda Guerra Mondiale con il cacciatorpediniere Libeccio; è poi comandante in seconda del cacciatorpediniere Pantera fino all’autoaffondamento nel porto di Massaua il 3 aprile 1941.

Perfeziona la sua conoscenza tecnica frequentando anche la Scuola di Pomologia di Firenze. (Scuola di Pomologia di Firenze, foto A. Lelli Mami, BCM)

Pagina di Orizzonti del mondo, rivista nella quale si cimentano, in qualità di disegnatori, anche Cappelli e Sughi e alla redazione l’allora direttore della Biblioteca Malatestiana Antonio Domeniconi.

Annullo speciale della Repubblica di San Marino in omaggio al filatelista Ennio Giunchi. Si iscrisse al Circolo Filatelico Numismatico di Cesena nel 1964; partecipò alla sua prima mostra Cesenatico ’66 phil expo riservata a collezioni su navi e navigazione aggiudicandosi la medaglia d’argento.

Ennio Giunchi Sarà ricordato oltre che per la prolungata e proficua attività di notaio,anche per aver scritto libri tecnicamente ineccepibili sull’argomento navale, riconosciuti come tali dalla più accreditata bibliografia internazionale

Ennio Giunchi Sarà ricordato oltre che per la prolungata e proficua attività di notaio,anche per aver scritto libri tecnicamente ineccepibili sull’argomento navale, riconosciuti come tali dalla più accreditata bibliografia internazionale

Ennio Giunchi 15 In pieno dopoguerra fonda e dirige il periodico illustrato per ragazzi Orizzonti del mondo. Copertina del primo numero (10 luglio 1946).

Ennio Giunchi. Pagina di Orizzonti del mondo che illustra le imprese di Robert Peary e di Umberto Nobile al Polo Nord.

Giorgio Gabellini e Derna Moriani nel giorno del loro matrimonio il 22 aprile 1954. (foto coll. privata)

Giorgio Gabellini al Festival di Bordighera con Guillermo Mordillo e Piero Gerratana (1977). (foto coll. privata)

Giorgio Gabellini e Walter Galli, fine anni ottanta. (foto coll. privata)

Luigi Agostino Biondini. La prima pagina del giornale teatrale milanese Il Censore universale dei teatri con la recensione dello spettacolo alla Scala dove Biondini era protagonista. Cantante basso, nasce a Cesena nel 1793 e qui muore nel 1852. Biondini è stato allievo di Antonio Bagioli, insegnante della scuola musicale cesenate.

Luigi Ravaglia. 21 Stampa raffigurante il Teatro Bowery di New York nel 1856, dove si esibì il cantante cesenate. Cantante tenore nasce a Cesena nel 1798 e qui muore nel 1852. La prima recita teatrale documentata è quella al teatro Morando di Verona nel 1821.

Giovanni Pacchioni. Nasce a Cesena nel 1867. A ventisette anni accetta l’incarico di insegnare Diritto Romano agli italiani dell’Università di Innsbruck dove risulta essere il più giovane professore ordinario di diritto delle università dei due imperi centrali.

Nel 1923 Giovanni Pacchioni con Angelo Sraffa e Oreste Ranelletti viene incaricato di organizzare il primo embrione di una Facoltà giuridica milanese nell’attesa della sua definitiva approvazione. Università degli Studi di Milano, Facoltà di Giurisprudenza.

Carlo Doglio ritratto dall’amico Vernon Richards. Il cesenate Carlo Doglio, sociologo e urbanista.

Carlo Doglio relatore ad uno dei convegni Oikos-Cuore Fiera presso la Fiera di Bologna a metà degli anni settanta. (coll. privata)

Una delle prime inchieste sulle cooperative ed i collettivi pubblicate da Carlo Doglio sulla rivista olivettiana “Comunità”.

Carlo Doglio, L’equivoco della città giardino. (prima edizione, 1953)

Carlo Doglio relatore ad un convegno in memoria dell’anarchico Errico Malatesta (1982).

Copertina della rivista Romagna disegnata da Giorgio Gabellini.

La somiglianza di stile che rende così apertamente concorde e scambievole la scrittura di Giuseppe Aventi e Carlo Doglio non è solamente una questione di stile, bensì di atteggiamento verso la vita, nel resistere con l’ideale libertario, o se si vuole, anarco-individualista.

Oddo Biasini nello Studio di ministro dei beni culturali (1981).

Oddo Biasini all’inaugurazione della mostra di Giorgio Gabellini al Palazzo del Ridotto. (1975, coll. privata)

Il preside Oddo Biasini con insegnanti ed allieve del liceo scientifico di Cesena negli anni sessanta (coll. privata).

Via Uberti, Palazzo Romagnoli, circa 1895-1900 (foto A. Casalboni, archivio Bruno Evangelisti).

Via Uberti, Palazzo Romagnoli, anni ’40 del novecento (archivio Bruno Evangelisti).

Le case demolite nel 1963 che si trovavano di fronte al Giardino Bufalini. (archivio Bruno Castagnoli)

Nel 1907 nacque a Cesena, col nome di Bios, la prima sala cinematografica posta al piano terreno del palazzo numero 2 di via Umberto I. All’esterno l’insegna del locale fu opera del pittore Mauro Baronio che, oltre alla direzione dei lavori di decorazione, fu prodigo di consigli per l’arredamento.

Nel periodo anteguerra c’era l’Emporio Fantini tramutato poi in Bar del Corso, ora gestito da Luca col nome di Bar Luca. (BCM, Fondo Bacchi, FBP 1744)

Corso Umberto I (ora corso Sozzi) nel 1920 (archivio Bruno Castagnoli). A sinistra alcuni fabbricati demoliti o modificati negli anni sessanta.

Corso Umberto I (ora corso Sozzi) e corso Cavour nel 1925. (archivio Bruno Evangelisti)

Piazza Concordia, poi piazza Pia ed ora piazza Giovanni Paolo II, negli anni ’20 del Novecento (cartolina postale).

Facciata della sede della Banca Popolare nel 1964. Nel palazzo, sul corso, c’era la libreria Bettini che occupava dal portone di ingresso fino al vicolo Masini.

Si trattava di poche decine di ettari dove l’opera dell’uomo aveva ricavato una striscia di coltivi, in gran parte scoscesi e ritagliati fra rupi, affioramenti di galestro, boscaglie ed un ripido torrentello che precipita verso il fosso d’Ancisa.

Bisogna attendere l’ultimo scorcio del quattrocento e l’inizio del secolo successivo perché il numero degli insediamenti rurali cominci a crescere, e con esso anche l’estensione delle aree coltivate e le dimensioni della popolazione, soprattutto nel contado.

Antonio Cornieti con la moglie Palmira Donati ed il nipote Bruno Cornieti. (Bagno di Romagna, metà degli anni cinquanta).

Matrimonio di Eugenio Cornieti e Lucia Mazzoli. (Bagno di Romagna, 26 novembre 1949).

“Lui, il palcoscenico, non lo attraversa. Passa sotto. Alla sua buca di suggeritore si accede attraverso un corridoio, sotto il palco, aprendo poi una porticina che è solo sua”. Teatro comunale Bonci, circa 1882-1900 (foto A. Casalboni, BCM).

Volume VI

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Gli altri volumi:

Volume 15 – Le vite dei Cesenati

Volume 14 – Le vite dei Cesenati

Volume 13 – Le vite dei Cesenati

Volume 12 – Le vite dei Cesenati

Volume 11 – Le vite dei Cesenati

Volume 10 – Le Vite dei Cesenati

Volume 9 – Le Vite dei Cesenati

Volume 8 – Le Vite dei Cesenati

Volume 7 – Le Vite dei Cesenati

Volume VI – Le Vite dei Cesenati

Volume V – Le Vite dei Cesenati

Volume IV – Le Vite dei Cesenati

Volume III – Le Vite dei Cesenati

Volume II – Le Vite dei Cesenati

Volume I – Le Vite dei Cesenati

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