Uscita Le vite dei cesenati XIX
Sabato 6 dicembre, alle ore 17.00 presso l’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana, dove Gianfranco Miro Gori presenterà il diciannovesimo numero de Le Vite dei cesenati, curato anche quest’anno da Michele Andrea Pistocchi, pubblicato dall’Editrice Stilgraf grazie ai finanziamenti del Comune, dalla banca BCC Romagnolo e di altri sponsor: Belli Decò, Società di Ricerca e Studio della Romagna Mineraria e Nuova Accademia Araldica “G.B. di Crollalanza”. All’evento parteciperanno il Sindaco di Cesena Enzo Lattuca, gli Assessori Camillo Acerbi ed Elena Baredi e il Direttore Scientifico della Malatestiana Paolo Zanfini.
Il XIX volume de Le Vite dei cesenati alterna, come di consueto, argomenti legati al passato più lontano di Cesena a vicende del Novecento. Il percorso prende avvio con la figura di Giuseppe Biffi, madrigalista e liutista, la cui biografia è stata affrontata con dovizia di particolari per ricostruirne le opere e la fortuna. Seguono due personaggi le cui vicende personali sono legate, invece, alla Prima e alla Seconda guerra mondiale: Pietro Ghini, medaglia d’argento al valor militare, morto nel 1916 a soli 19 anni, e Marsilio Casalboni, che, ancora garzone, sarà spedito sul fronte russo nel secondo conflitto, da cui, per fortuna, farà ritorno. Tra le biografie di questi due soldati, compare un intermezzo meno tragico, con le vicende della coppia di ciclisti Canzio e Pippo Brasey che ci conducono nel mondo sportivo delle gare su due ruote del primo Novecento. L’approfondimento sulla storia di Cesenatico quest’anno è affidato alla penna di Manuela Ricci, che ci illustrerà la vita e le opere del poeta Ferruccio Benzoni, a cui è stata appena intitolata una Passeggiata nel borgo marinaro. La prima sezione ‒ quella delle Vite ‒ si chiude con un altro musicista, questa volta del Novecento, attraverso l’appassionato racconto della lunga carriera di Pino Novelli e della sua orchestra che intrattenne e fece danzare diverse generazioni. La seconda parte del volume ‒ quella delle Storie ‒ quest’anno è dedicata ad approfondimenti di temi diversi tra loro: dal sigillo tardo quattrocentesco di Giovanni Battista Bertuccioli, cesenate di nascita e vescovo di Fano, alla riproposta di alcuni componimenti poetici di vario genere e stile, in onore delle “nobil donne” di Cesena e di Vittoria Righi al momento della sua monacazione nel 1719. La parte centrale della sezione si focalizza sulla celebrazione del 250° anniversario dell’elezione al soglio pontificio del concittadino Giovanni Angelo Braschi nel 1775, la cui figura è sapientemente ritratta da Marino Mengozzi. Sempre al papa Braschi si ricollega l’analisi del progetto di Cosimo Morelli per il rifacimento della facciata del Ridotto; mentre al nipote del pontefice, il duca Luigi Braschi Onesti, è dedicato uno scritto sul conferimento dell’Ordine di Carlo iii. Come logica conseguenza degli scritti su Pio vi e sulla sua epoca, ecco che compare un breve approfondimento sulla figura di Joseph Baudot, soldato napoleonico morto a Cesena nel 1806 e sepolto in Sant’Agostino. A conclusione della seconda parte compaiono due testi di genere diverso: il primo prende in rassegna il regolamento della Piccola Casa della Provvidenza, pio istituto fondato alla fine dell’Ottocento per ospitare e istruire le giovani bisognose; il secondo, invece, è uno studio sulle alluvioni che nella prima metà del Novecento sconvolsero la zona cesenate e forlivese visto attraverso le carte d’archivio. Chiude il volume, come di consueto, lo spazio dedicato alle recensioni, alle segnalazioni bibliografiche e all’apparato documentale di approfondimento.









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